[cinema] Ti stramo

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neve67
00sabato 29 novembre 2008 21:59
Ti stramo



Titolo originale: Ti stramo
Genere: Comico / Commedia / Demenziale
Data uscita nei cinema: 28/11/2008
Distributore: Mikado Film
Produttore: DAP Italy
Basta un'occhiata distratta al sottotitolo (Ho voglia di un'ultima notte da manuale prima di tre baci sopra il cielo) per capire che Ti stramo appartiene alla categoria dei cosiddetti spoof movies, in cui rientrano le parodie di film celebri, come Hot Shots (parodia di Top Gun, Rambo & Co.) e Scary Movies (parodia di Scream e altri teen horror).

Nato da un'idea avuta allo stadio dal comico Pino Insegno e dal prodittore Guido De Angelis, infatti, Ti stramo è una feroce satira di quella serie di commedie pseudo-romantiche e sdolcinate alla maniera di Federico Moccia e del giovane Muccino, che tanto spopolano tra i giovani, da qualche tempo a questa parte.

Protagonista è il liceale piacione Stram (Marco Rulli), classico esempio di gioventù bruciata, tutta persa dietro le moto, le feste e gli eccessi.

Dal momento che gli opposti spesso si attraggono, di Stram si innamora Bambi (Carlotta Tesconi), ricca e secchiona, ma cozza (tanto per rimanere nell'alveo degli stereotipi da due soldi).

A pochi giorni di distanza dalla maturità, Bambi ricorre alle cure di una famosa clinica (nella persona del chirurgo Raoul Bova) per modificare radicalmente il proprio aspetto, riuscendo finalmente ad attirare le attenzioni di Stram e le ire della professoressa Martuccia (Aglaia Mora), che minaccia di bocciarla.

http://www.zapster.it/cinema/Ti-stramo
lella84
00sabato 29 novembre 2008 22:28
L'IDEA, almeno sulla carta, è vincente: mettere alla berlina l'unico filone davvero vincente del cinema italiano recente (al di là dell'eterno cinepanettone, ovviamente), e farne la parodia. Uno scary movie di casa nostra, insomma, che prende di mira i successi del filone giovanilistico. Come si capisce già dal titolo: Ti stramo, con riferimento al protagonista Stram, una sorta di concentrato del bello e tenebroso Scamarcio dei film tratti dai libri di Federico Moccia. E poi c'è il sottotitolo, che cita le varie opere di riferimento: Ho Voglia di un'ultima Notte da Manuale prima di Tre baci sopra il cielo.

E adesso la pellicola - diretta dallo showman Pino Insegno, insieme a Gianluca Sodaro - sbarca nelle sale, con distribuzione Mikado. Con la speranza di conquistare gli spettatori adolescenti avidi di storie che parlino in qualche modo di loro, serie o grottesche che siano. Il tutto in un week end abbastanza affollato, sul piano delle uscite: fra i tanti titoli vanno almeno citati il cane cartoon disneyano Bolt, gli adrenalinici made in Usa Max Payne e Death Race, il wendersiano Palermo Shooting, l'italiano Solo un padre con Luca Argentero.

Ma torniamo a Ti Stramo e al suo eroe Stram, capelli bruni e occhi chiari, fissato con la moto, di pochissime parole che però lui ritiene molto significative, così come i suoi sguardi lunghi e insistenti, e le sue pose plastiche sotto la pioggia. Il film, in pratica, segue la sua storia d'amore con Bambi (una via di mezzo tra la Katie Saunders di Tre metri sopra il cielo e la Cristiana Capotondi di Notte prima degli esami e di Come tu mi vuoi): bruttina, determinata e intelligente, la ragazza - interpretata da Carlotta Tesconi - si trasforma grazie all'estetista in una "topa atomica". Ma in qualche modo la sua relazione col sempre leggermente attonito Stram non decolla: fino al famoso esame di maturità...

Attorno a questi due personaggi ruota una varia umanità, con personaggi che spesso fanno il verso a quelli tipici del filone giovanilistico: Extramarcio (Pino Insegno), il padre di Stram, tormentato, maledetto e bagnato dalla pioggia quanto e più del figlio; Dj (Francesco Arienzo), la voce volutamente insopportabile che accompagna molte scene clou; Tacchino (Stefano Pinto), il migliore amico del protagonista; Didi (Ughetta d'Onorascienzo), migliore amica di Bambi.

E così via, tra continue citazione dei film che si vogliono prendere in giro. Anche se i registi sottolineano la loro intenzione di "non frammentare la storia in sketch televisivi e barzellette fini a se stesse", utilizzando invece "una struttura narrativa vera. Ci siamo mossi più sul versante del paradosso, dell'assurdo e del comico, piuttosto che su quello delle forzature macchiettistiche". Ma sull'efficacia dell'operazione, come sempre, la decisione spetta al pubblico.

Nel frattempo, bisogna segnalare che, sul fronte del demenziale giovanilistica, questo fine settimana arriva da oltreoceano un altro film: anche in questo caso il titolo è già un programma, Strafumati. Il regista è David Gordon Green, il produttore è il Judd Apatow di 40 anni vergine e Molto incinta, e il protagonista è il suo attore-feticcio, Seth Rogen. La storia è quella di un pigro impiegato a caccia di erba da fumare che finisce per essere coinvolto in un omicidio, con conseguenze folli.
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