[POL-IT] Tav "oscurata" dall'Unione

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wild§live®
00lunedì 13 febbraio 2006 13:15

ROMA - Il giorno dopo aver presentato il programma, il centrosinistra già litiga sui contenuti. Litiga perché è stato notato che negli impegni programmatici la linea ad alta velocità Torino-Lione non figura fra le priorità. In un commento Il Sole 24 Ore ha parlato di "coltre di silenzio". Hanno reagito i vertici delle istituzioni piemontesi e ciò ha indotto Romano Prodi a scendere in campo per sedare la rissa e spiegare che non è vero, che la Torino-Lione "è opera strategica". A Prodi è seguito Piero Fassino: il segretario dei Ds dice che "la Torino-Lione e l'alta velocità dalla Val di Susa a Trieste sono una delle priorità del programma del centrosinistra". Secondo Fassino è quindi "destituita ogni fondamento ogni diversa ipotesi". Ma l'Unione non litiga solo su treni, binari e trafori. Si accapiglia anche perché la Rosa nel Pugno non ha gradito l'ultima versione dei Pacs. E il segretario dello Sdi Enrico Boselli ne approfitta anche per accusare Francesco Rutelli di essere il vero responsabile della frenata sul Partito democratico.

Lo scontro più acceso è comunque sull'alta velocità in Val di Susa. Letti sui giornali i resoconti del testo varato dall'assemblea programmatica di sabato, testo nel quale la Torino-Lione non figura e sono invece citate le linee del Gottardo e del Brennero, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino reagisce subito: la Tav, ribadisce, è uno dei cavalli di battaglia del mio programma per ottenere il mandato-bis. Il presidente della Regione Mercedes Bresso e quello della Provincia Antonio Saitta, intanto, si mettono in lista di attesa per incontrare Prodi e farsi dare l'interpretazione autentica del programma.

L'ala radicale dell'Unione legge il programma da un'ottica opposta. Paolo Cento, coordinatore dei Verdi, fa sapere che il testo ormai è quello e "ora la sfida è sulle priorità di governo per il primo anno della prossima legislatura. Non è casuale che la Tav Torino-Lione non sia inserita tra le priorità del programma di centrosinistra". Altre sono le priorità, "sono il Gottardo e il Brennero", gli fa eco il leader verde Alfonso Pecoraro Scanio. "Quanto al megatunnel in Val di Susa - aggiunge Pecoraro - c'è l'impegno a confrontarsi con le istituzioni locali e a non imporre opere contro la volontà della popolazione. I Verdi si impegneranno per evitare questo scempio ambientale ed economico".

Pecoraro Scanio annuncia battaglia anche sui Pacs. Questione che sta molto a cuore alla Rosa nel Pugno. Boselli, Pannella e la Bonino sono pronti a sottoscrivere il programma. Ma restano tutte le riserve sulle unione civili e sul ruolo della scuola pubblica. Il segretario dello Sdi però apre un nuovo fronte polemico con Rutelli. Il compromesso su questi temi - dice Boselli - è arretrato per responsabilità del leader della Margherita. Rutelli, secondo Boselli ha anche un'altra grave responsabilità. "Ad aver messo in crisi il disegno del partito democratico così come progettato da Prodi e Parisi - dice il leader dello Sdi - non siamo stati noi socialisti ma Rutelli". Per Boselli, "con due atti che ormai appartengono alle cronache storiche dello scorso anno, Rutelli bloccò la formazione di una Lista unitaria dell'Ulivo per la parte proporzionale della Camera, e si mise in perfetta sintonia con le direttive provenienti da Oltretevere".

(13 febbraio 2006)



mamma mia questo programma com'è condiviso [SM=x751532]


se una cosa non c'è nel programma vuol dire che non si fa o almeno non è una priorità
Lpoz
00lunedì 13 febbraio 2006 14:07
e il peggio, è che la presidente della regione piemonte, il sindaco di torino e il presidente della provincia, tutti della coalizione dell'unione, invece sono favorevoli, così come è favorevole fassino, mentre tra i contrari ci sono:
comunisti e verdi...

bhe, direi che se vincono ci si può aspettare una gran bella stabilità, e velocità deciasionale!!
wild§live®
00lunedì 13 febbraio 2006 16:42

Intervenendo a 'Radio Anche Noi' il segretario dei Ds assicura:
"E' tra le priorità del programma, nessuna derubricazione"
Prodi: "La Tav si fa, punto e basta"
Rifondazione: "Sarà dura"
Il partito di Bertinotti: "Siamo stupiti, il tema è ancora in discussione"
Epifani: "Necessario mantenere le condizioni di consenso democratico"




[SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579]
Lpoz
00lunedì 13 febbraio 2006 16:49
l'armonia la cooperazione e l'itesa, la fanno da padrone!
[SM=x751532] [SM=x751532]
Pertinax
00lunedì 13 febbraio 2006 17:26
Nella foto proteste No-Tav (Infophoto)Roma, 13 feb. (Adnkronos/Ign) - Realizzare l'alta velocità fa parte del programma di governo dell'Unione. Anzi, ''la Tav si farà punto e basta''. Parola di Romano Prodi, che liquida con queste parole la polemica nata attorno al mancato riferimento alla Tav nel programma dell'Unione. Polemiche che il Professore bolla come ''fuori posto'', perché, spiega, ''il programma è una cornice, il quadro lo decido io''. ''Le grandi infrastrutture europee - scandisce poi il candidato premier del centrosinistra - vengono portate avanti, e tra queste c'è il Corridoio numero 5 e quindi la Torino-Lione''. E a chi gli chiede se accoglierà la richiesta della presidente Mercedes Bresso di integrare il programma dell'Unione con la Tav, Prodi risponde che non ce n'è bisogno, ''perché le speculazioni non hanno alcun peso né giustificazione''.

Del resto, a confermare che ''non c'è alcuna derubricazione'' dell'alta velocità nel 'manifesto' dell'Unione è anche il segretario dei DsPiero Fassino che parlando a 'Radio anche noi', ribadisce come nel programma della coalizione ''c'è una formulazione che forse poteva essere più esplicita, ma è chiara: priorità all'integrazione cone le grandi rete europee''. La pagina incriminata nel piano 'Per il bene dell'Italia', è la numero 138, dove si recita: ''Dare priorità alle direttrici già vivine alla saturazione dei traffici, come ad esempio queli verso il Gottardo e il Brennero''. Dunque, rimarca Fassino, la Tav sulla Torino-Lione è ''un'opera strategica che il centrosinistra intende realizzare, ma nel modo più sicuro, interloquendo con la gente''.

E sempre per la Quercia, Pierluigi Bersani conferma: ''Quando nel programma scriviamo che le reti europee sono una priorità di interventi su scala europea che coinvolgono anche l'Italia, facciamo riferimento anche ai passaggi nelle Alpi, compresa la Torino- Lione". Il responsabile dei Ds del programma dell'Unione puntualizza che tuttavia occorre ''verificare l'impatto di quell'opera in termini di assolute certezze sanitarie, di impatto ambientale e territoriale, di operatività del cantiere e così via dicendo. Perché certamente lì si è aperta una ferita nei rapporti con la popolazione di cui bisogna assolutamente tenere conto''.

Ma nelle fila del centrosinistra, Fausto Bertinotti fissa precisi paletti sulla questione dell'alta velocità. ''C'è un testo - fa notare il leader di Rifondazione comunista - nel quale, come hanno lamentato il sindaco di Torino e il presidente del Piemonte, la Tav non c'è e non c'è perché si è scelto di indicare solo un metodo con cui affrontare la questione. Oggi noi siamo per rispettare quello che c'è scritto''. Perciò, taglia corto Bertinotti riferendosi alla presenza della Tav nel programma dell'Unione, ''questo tema è rimasto fuori perché non ha ancora la maturità per una scelta. La divisione c'è ed è inutile mostrare ora uno stupore per una cosa che si sapeva benissimo''. ''Realisticamente - aggiunge il segretario di Rifondazione - l'argomento non è stato affrontato, immaginando di poter fare un confronto utile più avanti. Chi pretende invece di mettere nel programma qualcosa che non c'è va incontro a una forte opposizione perché il programma è stato già firmato e presentato. Prodi - conclude il segretario del Prc - ha detto una cosa che ritengo utile ossia che questi problemi si risolvono con il consenso, chi invece pensa a Torino o altrove di risolverli militarmente sbaglia''.

Per la Cdl, invece, interviene sulla vicenda della Torino-Lione anche Gianfranco Fini, sottolineando che nell'Unione qualcuno ''abbaia alla luna''. ''Come può Prodi - ha affermato il vicepremier - dire l'alta velocità Torino-Lione si fa punto e basta? E' uomo d'onore, ne prendo atto. Si dà il caso che pochi minuti prima Pecoraro Scanio, leader dei Verdi; Diliberto, dei Comunisti italiani; Bertinotti di Rifondazione comunista, avessero detto non se ne parla proprio. Uno dei due - conclude il presidente di An - abbaia alla luna''.

Gli fa eco il ministro per l'Ambiente Altero Matteoli spiegando che ''sulle infrastrutture, e sulla Tav in particolare l'Unione è divisa. Penso che alla fine non farebbero nessuna realizzazione e di questo i direttori devono tener conto''. E sempre per il partito di via della Scrofa, Maurizio Gasparri incalza: ''La sinistra è incapace di indicare qualsiasi scelta per il futuro dell'Italia per evitare di rompersi in mille pezzi''. A giudizio dell'ex ministro delle Comunicazioni, ''la verità è che semmai dovessero governare l'Italia bloccherebbero qualsiasi opera pubblica, stradale, ferroviaria e di altra natura condannandola all'emarginazione, alla arretratezza ed al sottosviluppo''.

''Il programma dell'Unione non esiste'', sottolinea invece per l'Udc Pier Ferdinando Casini. ''La Tav - spiega il leader centrista - è solo l'ultimo esempio: una grande opera bloccata sul campo dei no-Tav e anche nel programma dai partiti estremisti del centrosinistra. Come anche la centrale di Civitacecchia, bloccata dalla giunta di centrosinistra''. ''Il programma dell'Unione è carta straccia, loro stessi l'hanno reso tale come dimostrano questi due incidenti'', ha aggiunto l'esponente del partito di via Due Macelli. E' invece categorico il commento di Pietro Lunardi. ''Per le opere come la Tav - dice il ministro per le Infrastrutture - sarebbe un disastro se ci fosse un governo della sinistra. Non sono d'accordo su nulla, non sappiamo a chi dare ascolto, a quelli che sono favorevoli o quelli che sono contrari''.

Nella foto il leader dell'Unione, Romano Prodi (Infophoto)Non sta a guardare Forza Italia, che con il vicecoordinatore Fabrizio Cicchitto fa notare: ''Sulla Tav cascò l'asino''. ''L'altro ieri - spiega l'esponente azzurro - è uscito il programma del centrosinistra ed è già in corso la lotta per la sua interpretazione, il che ci dice che nell'Unione la confusione regna sovrana''. In tale contesto Cicchitto si chiede ''cosa accadrebbe se con queste contrapposte visioni l'Armata Brancaleone del centro-sinistra dovesse governare''.

[SM=x751530]
Riccardo.cuordileone
00lunedì 13 febbraio 2006 17:50
Re:

Scritto da: Pertinax 13/02/2006 17.26
(Adnkronos/Ign) - Realizzare l'alta velocità fa parte del programma di governo dell'Unione. Anzi,"la Tav si farà punto e basta". Parola di Romano Prodi, che liquida con queste parole la polemica nata attorno al mancato riferimento alla Tav nel programma dell'Unione. Polemiche che il Professore bolla come '"fuori posto", perché, spiega, "il programma è una cornice, il quadro lo decido io".


E chi è Hitler? Cos'è che decide lui, semmai lo deciderà la coalizione, altrimenti gli altri partiti che ci stanno a fare al governo.

Poi dicevano che Berlusconi era il dittatore del centrodestra... [SM=x751578]
Pertinax
00lunedì 13 febbraio 2006 17:55
ma dai sono piccolezze: la TAV la si sta già facendo, con amplissimo accordo di enti locali ed abbitanti, è un impegno preso in sede comunitaria e non penso propio che Prodi blocchi dei progetti UE.
wild§live®
00lunedì 13 febbraio 2006 18:02
Re:

Scritto da: Pertinax 13/02/2006 17.55
ma dai sono piccolezze: la TAV la si sta già facendo, con amplissimo accordo di enti locali ed abbitanti, è un impegno preso in sede comunitaria e non penso propio che Prodi blocchi dei progetti UE.



infatti non li bloccherà, solo che è bello evidenziare come la comunione d'intenti parta dalle piccole cose [SM=x751532]
Pertinax
00lunedì 13 febbraio 2006 18:09
beh su queste cose inutili possono litigare quanto gli pare, per me l'importante è che l'intesa su i punti cardine del programma ci sia: il sociale, il fisco ed il lavoro sono le cose fondamentali... il resto è ordinaria amministrazione su cui si puo dibattere anche perennemente.
wild§live®
00lunedì 13 febbraio 2006 18:40
Re:

Scritto da: Pertinax 13/02/2006 18.09
beh su queste cose inutili possono litigare quanto gli pare, per me l'importante è che l'intesa su i punti cardine del programma ci sia: il sociale, il fisco ed il lavoro sono le cose fondamentali... il resto è ordinaria amministrazione su cui si puo dibattere anche perennemente.



per quanto rigurda il fisco ho delle perplessità di altro tipo (relizzabilità) per il lavoro temo (per voi) che la legge biagi e il suo "precariato" siano ben viste da alcuni (margherita)
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