'LA STORIA DEL MATRIMONIO' di Daniela Lombardi

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lella84
00sabato 23 agosto 2008 12:49

Roma, 23 ago. - (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Negli ultimi anni i matrimoni tradizionali sono diminuiti. Le convivenze, invece, sono aumentate notevolmente. Il concetto di famiglia non si lega piu' al matrimonio religioso. In molti paesi europei si sono imposte nuove unioni anche tra persone dello stesso sesso. Cosa e' rimasto, allora, del matrimonio? E' questa la domanda alla quale Daniela Lombardi, docente di Storia moderna all'Universita' di Pisa, risponde nel saggio ''Storia del matrimonio. Dal Medioevo a oggi'', pubblicato da il Mulino.

Fin dal Medioevo l'istituto del matrimonio ha costituito uno dei cardini principali della societa'. Poteva essere ispirato dall'amore oppure poteva essere fondato su una lunga trattativa tra le famiglie che ne concordavano gli aspetti formali. Il sentimento d'amore era negato o dimenticato. Lo Stato e la Chiesa ponevano il loro sigillo sulla relazione garantendo la validita' degli accordi assunti. Sono tante, insomma, le forme attraverso le quali il matrimonio e' stato concepito e vissuto. Spesso e' stato plasmato sulle consuetudini sociali locali. E' stato considerato, d'altra parte, come uno 'strumento' per controllare le nascite e la sessualita' femminile. Il matrimonio, inoltre, ha permesso la trasmissione dei beni tra le famiglie e tra i diversi congiunti. In altri termini, sul matrimonio sono state costruite le societa' antiche. Non solo. La Lombardi sfata i tanti miti e i luoghi comuni che circondano l'idea del matrimonio. Un dato emerge in particolare. Non tutti, durante il Medioevo, convolavano a nozze. Al contrario, un uomo e una donna su dieci non iniziavano mai la vita di coppia. Nelle Alpi e nei Pirenei, addirittura, questa proporzione poteva salire al 20 o al 30%. I motivi erano gli stessi dei nostri anni: la mancanza di risorse sufficienti per avviare un progetto in comune.

Nel corso del tempo, pero', le abitudini sono cambiate. Alla fine del Novecento, in Europa e in tutti i paesi occidentali, il matrimonio ha perso buona parte del suo valore e delle sue prerogative. ''Negli ultimi quarant'anni del XX secolo- segnala infatti Daniela Lombardi - la famiglia europea si e' profondamente modificata. Sono cambiate le relazioni tra i sessi e, ancor piu', tra le generazioni con ripercussioni importanti sul piano del diritto che ha abolito sia la potesta' maritale che la patria potesta'''. Ora le coppie sono piu' fragili e ricorrono molto di piu' alla separazione e al divorzio. La relazione tra i sessi e le aspettative nei confronti del matrimonio non sono piu' quelle dei primi anni del secolo scorso. Ecco perche' la Lombardi sostiene che il matrimonio si e' sempre adattato alle mutate condizioni storiche e sociali.
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